Post in evidenza

~ 🅴🆁🅾🆂 🅸🅽 🅲🅰🅻🅸🅲🅴 🥂♥️~

Questo il tema dell’evento organizzato da @itstraveltherapy lo scorso sabato…è stata un’esperienza indimenticabile. Perché dovresti scegliere loro? Perché con loro è possibile fare cose, che da soli non si potrebbero fare: essere all’interno di location esclusive per esempio! Porteranno in viaggio 🧳 le tue emozioni .
🌀Location @palazzo_montidellacorte una dimora storica, immersa nei vigneti
🌀Vino de @ferghettina_franciacorta
🌀Musica 🎶 soft e coinvolgente
.
Scoprire il potere afrodisiaco del vino 🍷 era lo scopo della giornata, quanto questo possa influire nella nostra sfera più intima 🚹🚺
Durante la serata c’è stata anche una degustazione afrodisiaca del cibo in grado di risvegliare i sensi…gamberi, barbabietola, zafferano, zenzero, pepe rosa, piccante 🌶, cioccolato ..
.
.
.
.
.
#traveltherapy #franciacorta #festivalfranciacorta #winelover #wine #franciacortawine #franciacortaexperience #winenot #cheers #winetasting #winestagram #wino #foodandwine #instawine #sparklingwine #winenight #winery #franciacortafestival #cibamag #ciboitaliano #franciacortawine ##experiencefranciacorta #italy #franciacortalovers #italy #italianstyle

Pubblicità

Insalata di anguria e feta

 
 
Ingredienti: 

150 g di anguria tagliata a cubi
50 g di feta a cubetti
foglie di basilico spezzettate
1 cucchiaio di succo di limone
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
Sale e pepe

 

Preparazione:
 
1. Prepara il condimento: in una ciotola mescola le foglie di basilico, il succo di limone, l’olio evo, continuando a mescolare ed in fine condisci con sale e pepe
 
2. In una ciotola unire l’anguria e condisci con l’emulsione e mescola
 
3. Impiatta l’anguria con della feta a cubetti
 
4. tutto pronto.

Le 9 scuse più comuni per non allenarsi! ECCO come sconfiggerle

Nella mia veste di fissata per l’allenamento, sento sempre tutte le “scuse” possibili e immaginabili quando si tratta di saltare un allenamento! Capisco che vi siano delle volte in cui ci si sente stanche, ma queste scuse “occasionali” possono far sì che i tuoi obiettivi fitness vadano a monte.

Quindi, preparati! Ecco alcune delle scuse più comuni che ho sentito e i miei consigli per sconfiggerle!
1. Sono troppo stanca
Strano ma vero, l’esercizio fisico ti dà la carica! Dopo una breve sessione in palestra potresti sentirti rinascere. Se sei troppo stanca per allenarti, potresti dover riconsiderare il tuo ciclo del sonno. Andando a letto presto la sera, potresti svegliarti con più facilità e avere il tempo per allenarti al mattino.

 

2. Sono metereopatica
Per quei giorni in cui fa troppo caldo, troppo freddo o piove troppo, avere un piano di riserva è sempre una buona idea. Fai spazio in salotto e completa un paio di esercizi a corpo libero o un circuito fai-da-te. Usa dei pesi piccoli (o qualcosa di pesante che puoi sollevare che hai in casa) per un semplice allenamento con i pesi.

 

3. È troppo difficile
Pronta per la verità? È il lavoro duro che porterà a dei risultati.
Puoi continuare a trovare delle scuse per non impegnarti sul serio o puoi stringere i denti e dare il massimo. Se hai un obiettivo in mente, concentrati su quello e non su quanto un allenamento sia difficile. Un impegno continuo può renderti forte, sicura di te e con un atteggiamento più positivo per affrontare la vita.

 

4. Ho dimenticato le scarpe/il lettore musicale/l’asciugamano
Come sconfiggere il problema delle dimenticanze? Con l’organizzazione! Prepara il tuo borsone da palestra la sera prima e controlla velocemente di aver preso tutto quello che ti serve. Non appena ti abituerai a mettere in borsa sempre le stesse cose, le probabilità di dimenticare qualcosa saranno ridotte.

 

5. Non ho tempo
Questa ha una soluzione facile:
Studi dimostrano che sono sufficienti anche 40 minuti, purchè siano concentrati. . Anche i manager più impegnati al mondo trovano il tempo per la loro salute. Non dimenticare che se qualcosa conta davvero per te, troverai sempre il tempo; inoltre mettiti sempre al primo posto, così facendo riuscirai!

 

6. Non mi sento motivata
Il problema con la motivazione è che spesso ti lascia nel momento peggiore. Prima perdi una sessione e poi non riesci più a farne un’altra. E alla fine diventa un circolo vizioso.

 

Prova a trasformare un grande ostacolo in tanti piccoli ostacoli. Allenandoti anche solo per pochi minuti riuscirai a rompere il circolo del “non voglio allenarmi”. Dopo che avrai iniziato, sarà molto più facile continuare.

 

7. La palestra è troppo cara
Ogni spazio può essere usato per un allenamento, all’aperto o al chiuso. Vi sono delle intere discipline sportive che non fanno affidamento sugli attrezzi da palestra (allenamento a corpo libero o dello yoga?)

 

8. È quel “periodo del mese”
Capisco bene! Avere a che fare con i crampi, i cambiamenti di umore o il gonfiore di stomaco non ti invoglia certamente ad allenarti (o lavorare, o uscire di casa ecc…). Anche se tutto ciò che desideri è stenderti sul divano con una bella borsa dell’acqua calda, probabilmente ti sentirai meglio dopo un po’ di esercizio. Fare dell’attività fisica può aiutarti ad attivare la circolazione e la digestione, il che può essere utile per aiutarti ad alleviare i crampi e i gonfiori.

 

9. Non so dove o come cominciare ad esercitarmi
Nessun nasce sapendo come fare le trazioni alla sbarra, questo significa che da qualche parte si dovrà pur incominciare. Anche gli allenatori più esperti non smettono mai di imparare, quindi non credo che tu sia l’unica persona che non sa come funziona una macchina che c’è in palestra!!!
Chiedi ad un allenatore o a qualcuno in palestra come usare un attrezzo.

 

Trovare delle scuse per non allenarsi danneggerà una persona sola: tu. Anche se non ti senti in colpa per aver saltato un allenamento all’inizio, potrebbe diventare facilmente una cattiva abitudine. Non perdere di vista il tuo obiettivo finale,

concentrati sulle buone abitudini!

Perchè uno tira l’altro?

Se ti è già capitato di finire un intero sacchetto di patatine quando invece avresti dovuto mangiarne solo una, allora capirai di cosa parlo quandodico  “alimentazione eccessiva”.

Guardando un film hai distrattamente mangiato due dolcetti o al ristorante ti hanno servito troppo cibo e ti sei sentita in dovere di finirlo tutto.
Ci sono dei motivi se ci sfoghiamo sul cibo, è normale sentirsi in colpa subito dopo aver ingoiato tutte quelle schifezze!!
Vediamo insieme i motivi per cui si mangia eccessivamente e cosa fare per prevenire:

 

sp-6.jpg

Che cosa ti spinge a mangiare eccessivamente?
Non è la mancanza di volontà; la ragione per cui a volte mangiamo più di quanto vogliamo ha a che fare con la chimica; quando consumi del cibo che contiene zuccheri, grassi o sale, il tuo cervello registra una sensazione piacere. Questo può scatenare il rilascio di sostanze “della felicità”, la dopamina e la serotonina (una combinazione che ti lascia una sensazione di benessere), queste reazioni chimiche possono spingerci a continuare a cercare quella sensazione piacevole che abbiamo provato.
Visto che ci sentiamo gratificati dopo aver consumato questi alimenti, la voglia diventa sempre più forte. Ecco perché vogliamo un altro biscotto, anche se non abbiamo più fame. I nostri cervelli sono molto sofisticati e associano questi segnali alla sensazione di gratifica, portandoti a desiderare un particolare snack. Quella voglia di qualcosa di dolce mentre passi davanti ad una pasticceria è una risposta ad un impulso fisico e ambientale.

 

Perchè desideriamo il cibo “spazzatura”?
Gli alti livelli di zuccheri, grassi e sale contenuti negli alimenti lavorati possono sovraccaricare il cervello, producendo le sostanze chimiche “della felicità”.
Il nostro cervello impara che i cibi ricchi di zuccheri e grassi possono dare una “ricompensa” più grande rispetto alle verdure che mangiamo di solito. La nostra mente allora potrebbe focalizzarsi sul fatto che mangiare questi cibi ci regala un momento di piacere, spingendoci così a cercare di nuovo quella gratifica. Questo desiderio di ricompensa può addirittura offuscare l’importanza di seguire un’alimentazione sana.

 

Mangiare troppo cibo spazzatura può trasformarsi in un circolo vizioso. Più mangi quei cibi che danno una gratifica e più li desideri. Ecco perché quando smetti di mangiare il al MC DONALD’S, dopo diventa più facile resistergli e non andarci.

 

Quello che ti circonda può stimolarti a mangiare di più
I cibi più decadenti sono pieni di grassi, zuccheri, questi additivi sono economici, quindi le compagnie hanno più soldi per le campagne di marketing. Infatti tutte quelle pubblicità accattivanti sono ideate per far leva sulle nostre emozioni, lasciandoci credere che meritiamo una ricompensa ogni tanto!

 

Ecco alcuni consigli con cui potrai ridurre le abbuffate:
  • Impara a riconoscere cosa le scatena: ti abbuffi davanti alla tv? Quando sei stressata?Quando non sai cosa fare?
  • fantozzi-partita-tv.jpg
  • “Resisto a tutto tranne che alle tentazioni”, quale altra frase saggia non più appropriata? Al supermercato quando sei alla cassa evita di guardare le barrette di cioccolato, potresti cadere in tentazione! Prepara i soldi, le carte ecc..DISTRAITI
  • Pensa come ti senti dopo esserti abbuffata,  mangiare una manciata di biscotti non ti aiuterà a sentirti meno stressata, anzi è più probabile che ti sentirai in colpa, grassa, infelice ed insoddisfatta di te!
  • Quando il desiderio si fa sentire, prova a distrarti con un’altra attività, esci di casa, chiama un’amica, fai le pulizie!
  • Trova altri modi per regalarti quella sensazione “di felicità”, fai esercizi, ti regaleranno molte endorfine!
Sarà più facile rompere questi schemi una volta che conosci quello che verrà dopo, le brutte sensazioni che avrà il tuo corpo! Quindi ora cosa preferiresti?

images

Ora che hai un’idea del perché alle volte mangi eccessivamente, spero che sarai in grado di compiere delle scelte più salutari per il tuo corpo.
Seguitemi anche su INSTAGRAM per vedere come faccio io a distrarmi questo il mio profilo

DIETE FAMOSE SOTTO LA LENTE

Lanciano mode, trovano testimonial famosi che contribuiscono a renderle popolari o fanno colossali investimenti pubblicitari e siccome danno risultati in tempi rapidi, anche il passaparola fa la sua parte nel decretare il successo. Purtroppo però queste diete sembrano studiate per far arricchire chi le crea, non per il bene del destinatario.

DIETA DUKAN:
Alla base c’è la dieta ipocalorica che il medico Dukan ha rimaneggiato, come se fosse una novità assoluta quando già negli anni ’70 era già un classico. La dieta è divisa in 4 fasi: Attacco (solo proteine), Crociera (proteine+verdure), Consolidamento (con carboidrati), Stabilizzazione (aggiunta di 3 cucchiai di crusca al giorno).
Punti forti:  nessuno.
Punti deboli: poche fibre, troppi grassi di origine animale, l’apporto dei nutrienti è sbilanciato. Se protratta a lungo può far male alla salute.

PALEODIETA:
Il principio è quello di tornare a mangiare come gli uomini delle caverne, prima della scoperta dell’agricoltura; prevede il consumo di carni magre e pesce (NO spada e tonno), frutti di mare, frutta secca/fresca e verdura. Niente cereali, zuccheri raffinati, patate, legumi, latticini, alcool e caffeina.
Punti forti:  nessuno.
Punti deboli: gli apporti di carboidrati e proteine sono sbilanciati ed è molto facile superare il livello massimo di assunzione giornaliera di colesterolo; inoltre consumerà più di 500g di carne rossa alla settimana aumenta l’incidenza del cancro al colon-retto.

DIETA ATKINS:
Prevede 4 fasi: approccio, perdita di peso, premantenimento e mantenimento definitivo. Il principio base è la chetogenesi, il meccanismo che permette di ricavare energia da proteine e grassi, in carenza di carboidrati.
Punti forti:  nessuno.
Punti deboli: prevedere un pessimo equilibrio tra i nutrienti e non aiuta ad imparare lo stile alimentare equilibrato dà seguire per la vita. Visto che da risultati rapidi incoraggia a non abbandonarlo, ma non è sostenibile a lungo termine e c’è il rischio di riprendere tutti i kg persi.

TISANOREICA:
E’ ipocalorica, iperproteica e quindi chetogenica. Si basa anch’essa sul quasi esclusivo utilizzo di proteine…in assenza di carboidrati l’organismo trae energia dai grassi; per questo motivo diete di questo genere fanno perdere peso inizialmente. Consiste in 3 fasi: intensiva (priva di carboidrati, compresi gli zuccheri della frutta), di stabilizzazione e mantenimento.
Punti forti:  nessuno.
Punti deboli: oltre al totale sbilanciamento dei nutrienti, c’è il fatto che 5 pasti della giornata sono prodotti dal marchio “Tisanoreica”. Dieta complicata e costosa!!!

ZONA:
L’obiettivo è mangiare in modo che l’insulina resti costante nel sangue; usa un metodo a blocchi in base al quale ogni pasto è così ripartito: 40% carboidrati – 30% grassi e 30% proteine. Non bisogna stare più di 5 ore a digiuno. Ci sono tabelle che classificano gli alimenti in scelte: ottime, accettabili o sfavorevoli e alte che riportano le quantità di alimento con l’equivalenza in blocchi.
Punti forti:  nessuno.
Punti deboli: è difficile da seguire, per semplificarla esistono prodotti a marcio “Zona” che la rendono costosa. L’equilibrio tra i nutrienti è sbilanciato a favore delle proteine e a discapito di carboidrati e fibre.

PESOFORMA:
prevede la sostituzione di uno dei pasti principali con un pasto sostitutivo a marchio “Pesoforma” (barrette, panini, dessert). Si crea una dieta con alimenti selezionati  da una lista di quelli presenti e concessi sul sito, purchè l’apporto calorico giornaliero rimanga tra 1000-1200 kcal.
Punti forti:  promuove il consumo di frutta e verdura.
Punti deboli: è prevede l’assunzione di prodotti del loro marchio, che contengono pure ingredienti di scarsa qualità (prosciutto e formaggio in polvere). Non insegna i principi nutrizionali di una corretta alimentazione.

INDICE GLICEMICO:
L’indice glicemico misura la capacità di un alimento contenente carboidrati di alzare i livelli di glucosio nel sangue. Al glucosio puro è stato assunto il valore 100. Gli IG vengono classificati in 3 categorie: bassi (IG inferiore a 35), medi (IG tra 35 e 50) e alti (IG superiore a 50). La dieta punta sull’assunzione di cibi con indice glicemico medio-baso per perdere i kg.
Punti forti:  promuove il consumo di alimenti integrali. Il consumo di cibi a basso indice glicemico sembra abbia un ruole di prevenzione di alcune patologie.
Punti deboli: non esiste una lista di indici glicemici degli alimenti validata scientificamente e l’IG può essere influenzato da molti fattori (la cottura, tipo di lavorazione, presenza di altri nutrienti…).

GRUPPO SANGUINEO:
si basa sull’eliminazione di gruppi di alimenti esclusivamente in base al proprio gruppo sanguineo.
Punti forti:  nessuno.
Punti deboli: Si basa su teorie prive di fondamento scientifico; esclude interi gruppi di alimento, rischiando così carenze nutrizionali. In particolare chi è del gruppo 0 potrebbe essere soggetto a rischi maggiori, in quanto si incoraggia l’assunzione di carne rossa.

 

date un’occhiata al mio INSTAGRAM per vedere come affronto io la dieta..

 

IGIENE IN CUCINA

La pulizia dei contenitori e piani di lavoro e alcuni semplici accorgimenti nella gestione dei cibi possono prevenire disturbi legati al proliferare di muffe e batteri.
Ecco di seguito alcuni semplici accorgimenti da tenere fatti nella vostra cucina:

  1. Cappa e fornelli:
    la cappa va pulita ogni due mesi e il filtro va sostituito altrettanto spesso.
    i fornelli vanno liberati dai residui di cibo (potenziale ricettacolo di germi), appena i fuochi si sono raffreddati.
  2. Avanzi:
    non lasciateli fuori dal frigorifero una notte intera. Meglio far raffreddare la pentola immergendola in acqua fredda per qualche minuto e poi riporre gli avanzi in frigo, ricoperti per bene da pellicola trasparente per alimenti; in modo che non prendano odori del frigo.
  3. Piano di lavoro:
    dev’essere sempre pulito con acqua calda e sapone dopo l’uso; in caso di contatto con carne o uova crude usare della candeggina diluita.
  4. Taglieri:
    usate taglieri separati per gli alimenti che vanno cotti e per quelli che si mangiano crudi; vanno lavati dopo ogni uso con acqua calda e sapone. La plastica è preferibile al legno (più facile preda per i microbi).
  5. Panni e spugne:
    usate due spugne diverse per le stoviglie e per le superfici della cucina; lavatele anche in lavastoviglie e sostituitele spesso. Cambiate i canovacci 2 volte alla settimana.
  6. Pattumiera:
    meno la toccate e meglio è; solitamente ce l’abbiamo coperta da un coperchio che si apre quando apriamo lo sportello della cucina. Il secchio va pulito con regolarità e così anche il vano che lo ospita.
  7. Lavare e cuocere:
    sciacquate frutta e verdura tre volte, la prima con il bicarbonato per eliminare i batteri. Cottura e riscaldamento andrebbero fatti sempre sopra i 70°C, per uccidere quasi tutti i batteri.
  8. In frigo:
    Nei cassetti conservate la frutta e la verdura a circa 8°C. sui locali più bassi vanno tenuti gli alimenti più deperibili (carne e pesce), in quanto sono più freddi 3°C. Sui ripiani più alti tenete i salumi, formaggi, uova…..

 

 

Buona pulizia….😜😜😜😜😜😜

INTEGRATORI? NO, GRAZIE

Una dieta sana e variegata, ricca di frutta e di verdura, fornisce tutti i nutrienti di cui il nostro corpo ha bisogno.

La frutta e la verdura vanno consumate regolarmente tutti i giorni, almeno 5 volte. Mentre la frutta si mangia cruda, non è così per la verdura e il suo apporto calorico può aumentare con alcuni tipi di cottura (es. il fritto) e di condimento (es. molto olio o sale).
Sarebbe più opportuno quindi consumare la verdura cruda o cotta al vapore.
La frutta bisognerebbe consumarla durante gli spuntini di metà mattina e di metà pomeriggio, consentendoci di arrivare ai pasti meno affamati!!

Gli integratori alimentari vengono pubblicizzati come una miracolosa scorciatoia per ottenere gli stessi benefici semplicemente ingoiando delle pillole; ma molte ricerche hanno dimostrato che il nutrimento portato dagli alimenti non è sostituibile da quello ottenuto con gli integratori.

E’ importante insegnare ai più piccoli che, mangiare in maniera corretta fin da piccoli, perchè non crescano convinti che le buone abitudini a tavola sono un optional cui si può facilmente rinunciare.

Se vi va seguitemi sul mio profilo di Instagram

 

ANNO NUOVO:Come trasformare gli allenamenti in abitudine

Bentornati!!!
Avete messo su quei 3/4 kg a seguito delle abbuffate natalizie?
Ok, ora siamo pronti a ricominciare e a voltare pagina, in vista della prova costume 2018.
Iniziare una nuova routine di allenamento può essere dura e la tua forza di volontà potrebbe essere messa a dura prova, ma ora vediamo insieme degli accorgimenti per affrontarla!
Stabilire obiettivi
Stabilire un obiettivo può aiutare a rimanere concentrati: pensa a degli obiettivi specifici. Piuttosto che dire “voglio essere in forma”, potresti prefissarti di fare 10 flessioni. Ogni volta che raggiungi un obiettivo, stabiliscine uno nuovo. Sfruttare le tue motivazioni può aiutarti a costruire le tue abitudini e a spingerti ad impegnarti di più.

 

Trova una routine che ti piaccia
Sforzarti di terminare un allenamento che odi non è il modo per creare un rapporto sano con l’esercizio fisico. Trova un‘attività che ti piace e che probabilmente non mollerai. Il fitness non è una soluzione per tutte. Una routine che ti diverte può aiutarti a mantenere vivo il tuo interesse e ti permetterà di continuare.

 

Trova una compagna per allenarti
Avere un sostegno personale o almeno qualcuno a cui rendere conto è un ottimo modo per rendere l’allenamento un’abitudine. Per esempio io corro con una mia amica, Marta, con la quale impostiamo degli allenamenti settimanali “appuntamenti”, ai quali non manchiamo appunto per il rispetto l’una verso l’altra! Questa potrebbe essere un’ottima motivazione per non far accadere: “Oggi non ho voglia e mi alleno domani!”

 

Affronta i contrattempi
Dopo aver iniziato una nuova routine fitness, è molto comune ritrovarsi ad un punto morto. Forse non vedi i risultati che speravi di aver ottenuto dopo quel periodo di allenamenti, invece di rimuginare sugli aspetti negativi, guarda il lato positivo della tua nuova routine: hai più energia, quel tempo impiegato ad allenarti non lo hai impiegato a mangiare schifezze, muoverti fa sempre bene, hai potuto chiacchierare con la tua amica ;).

 

outfit nuovo
visto che sentirsi bene significa essere felici, vai a comparti un nuovo paio di scarpe da runninge vedrai che il giorno dopo avrai la voglia sfrenata di provarle ! Alla fine noi donne amiamo lo shopping.

Come affrontare la giornata dopo aver dormito poche ore

Quando ci alziamo con la sensazione di aver dormito male, iniziamo la giovnata nel peggiore dei modi! Se ti sei rigirata tutta la notte perché qualche pensiero non smettiva di trapanarti la testa, il giorno dopo ne risentirai. Il sonno è quel momento in cui il tuo corpo si riprende, mentre il cervello lavora per immagazzinare i ricordi ed elaborare i pensieri, quindi è normale sentirsi un po’ fiacchi se il riposo non è stato sufficiente.

Cosa fare quando questo succede?

Bevi dell’acqua 

Una notte insonne può portare alla disidratazione, il tuo corpo usa alcune delle sue riserve d’acqua durante il sonno, ma se passi il tempo a rigirarti nel letto, potresti consumare più acqua del solito. Anche una leggera forma di disidratazione può farti sentire più stanca, causare mal di testa. Quando il livello di fluidi corporei si abbassa, il cuore deve lavorare di più per trasportare le sostanze nutritive e l’ossigeno nel corpo. Bere dell’acqua può aiutare.

bottiglia-di-plastica-di-acqua-minerale-isolata-su-bianco-19298023

Fai colazione

Mangiare una colazione sana non solo può aiutarti a svegliarti ma ti fornisce anche le sostanze nutritive per far partire il corpo. Un mix di carboidrati, proteine e grassi sani possono aiutare a migliorare la memoria e la concentrazione. Le uova sul pane tostato con dell’avocado possono aiutarti a farti sentire sazia durante la mattina. Cerca di bere il caffè a metà mattinata, in modo che segnali naturali di sveglia del tuo corpo sono già stati inviati.

toast-avocado-e1412181392377

Cammina un po’

Se normalmente passi la giornata alla scrivania, allora dovresti fare delle pause per muoverti! Stare sempre seduti puù essere dannoso per il fisico…. dello stretching o una camminata in ufficio possono aiutarti con la circolazione sanguigna e farti sentire più ristorata. Il primo pomeriggio è solitamente il momento di picco della stanchezza, prova quindi a muoverti un po’ dopo il pranzo.

Prendi un po’ di sole

L’esposizione alla luce naturale può rallentare la produzione di melatonina, la quale invia al cervello il segnale che è ora di dormire; dei raggi di sole e dell’aria fresca possono aiutare quando si tratta di svegliarsi.

 

Torta alla zucca e noci

 

Ingredienti per 4 persone:

300 g di zucca
120 g di farina integrale
2 cucchiaini di lievito in polvere
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di zenzero macinato
¼ di cucchiaino di pimento
¼ di cucchiaino di chiodi di garofano macinati
¼ di cucchiaino di noce moscata macinata
80 ml di miele
60 ml di olio di cocco
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
60 ml di latte scremato
50 g di noci

100 ml di sciroppo d’acero
400 ml di acqua bollente
Yogurt bianco magro per servire

Preparazione:

1. Preriscaldare il forno a 180°C e ungere con un filo d’olio una tortiera di 20×20 cm.

2. Rimuovere la buccia della zucca e tagliarla a cubetti di 3 cm. Versare 5 cm d’acqua in una pentola e inserire il cestello per la cottura a vapore. Chiudere con un coperchio e portare l’acqua a ebollizione a fuoco alto. Abbassare la fiamma a media. Cuocere la zucca a vapore per 15 minuti . Con uno stuzzicadenti controllarne la cottura. Mettere da parte e lasciare raffreddare.

3. Frullare la zucca fino ad ottenere un composto liscio. Mettere da parte e lasciare raffreddare.

4. In una ciotola media versare la farina, il lievito, la cannella, lo zenzero, il pimento, i chiodi di garofano e la noce moscata. Mischiare il tutto.

5. In una ciotola a parte, mescolare insieme la zucca, il miele, l’olio di cocco, la vaniglia e il latte fino ad amalgamare il tutto. Versare gli ingredienti umidi in quelli secchi e mescolare bene. L’impasto dovrebbe risultare denso. Versare il composto nella tortiera e livellare la superficie con una spatola.

6. Disporre le noci sulla superficie spingendole leggermente all’interno dell’impasto.

7. Mischiare lo sciroppo d’acero e l’acqua insieme in una ciotolina. Versare il mix sull’impasto della torta senza però mescolare.

8. Cuocere in forno per 35-40 minuti o fino a quando al centro è ben cotta. Uno stuzzicadenti inserito al centro dovrebbe uscire pulito (potrebbe essere una buona idea mettere la tortiera su una teglia in caso di perdite).

9. Rimuovere dal forno e lasciare raffreddare per 5 minuti prima di servire.

10. Servire calda con un cucchiaio di yogurt.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: